firenze

L'ente pubblico New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO) lo scorso 8 giugno ha comunicato di aver steso il piano di ricerca e sviluppo per arrivare entro il 2025 a ridurre fino ad un settimo i costi attuali della generazione fotovoltaica, portandoli al pari di quelli della produzione elettrica convenzionale odierna. Con l'innovazione tecnologica sara' sensibilmente ridotta la quantita' di silicio necessaria, causa principale degli alti costi, e sara' aumentata anche l'efficienza di conversione.

Come misura anti-surriscaldamento terrestre, il Governo nipponico ha fissato l'obiettivo di aumentare l'impiego di energia fotovoltaica (in capacita' energetica) fino a venti volte quello attuale entro il 2020, e fino a trenta volte entro il 2030. Per favorire la diffusione delle celle solari, oltre agli incentivi economici e' irrinunciabile arrivare a sviluppare tecnologia che permetta un abbattimento dei costi. In tale direzione il NEDO iniziera' nel 2010 un progetto congiunto fra istituzioni, mondo accademico e industria, seguendo le tappe delineate nel piano appena pubblicato.
Saranno sviluppate celle solari sottili che permetteranno di ridurre la quantita' di silicio impiegata fino ad un centesimo di quella attuale, mentre l'efficienza di conversione delle celle in commercio sara' innalzata dal 15% attuale al 25%. Si portera' avanti anche la ricerca per giungere in futuro alla realizzazione pratica di celle solari organiche prive di silicio.