Da un esame dei risultati dell’Indagine sulla Salute e la Nutrizione Nazionale 2008 appena diffusi dal Ministero della Salute giapponese, emerge chiaramente un aumento delle preoccupazioni salutistiche del popolo nipponico. L’incidenza dei fumatori abituali sul totale degli adulti e’ del 21,8%, scesa di sei punti rispetto a sei anni prima, quando fu promulgata la Legge sulla promozione della salute. Sullo sfondo c’e’ anche l’effetto del rincaro impositivo e si prevede che l’allontanamento dal tabacco prosegua nei prossimi anni.
Osservando l’incidenza dei fumatori secondo il sesso, per i maschi e’ del 36,8%, scesa di 2,6 punti rispetto al 2007 e di 10 punti rispetto al 2003, segnando il record piu’ basso dal 1986, inizio della rilevazione statistica. Anche per le femmine e’ scesa al 9,1% dall’11% del 2007.
Una persona su quattro fuma piu’ di un pacchetto (oltre 20 sigarette) al giorno.
Secondo lo stesso Ministero, il motivo del miglioramento sarebbe individuabile nella diminuzione dei luoghi per fumatori conseguente sia al divieto vigente nelle strade delle zone uffici, sia alla separazione delle aree fumatori negli spazi aziendali.
Le misure del Governo contro la sindrome del grasso viscerale (chiamata metabolic sindrome) sembra che stiano sortendo gli effetti desiderati. Infatti, la percentuale degli individui obesi (con un BMI di 25 o piu’), per i maschi e’ scesa al 28,6% dal 30,4% del 2007, mentre per le donne e’ quasi invariata al 20,6% (dal 20,2%).
