Secondo le stime del Ministero della Salute e Lavoro nipponico, la popolazione del Giappone nel 2008 ha fatto registrare la maggiore diminuzione naturale del passato, calando di 51.000 persone.
Rispetto al 2007 si e' ampliata di 32.000 unita'. Le morti sono state 1.143.000 in crescita per l'ottavo anno consecutivo, raggiungendo il livello record del dopoguerra, mentre le nascite sono state 1.092.000, cresciute di appena 2.000 unita' sull'anno precedente. Il numero di donne in eta' fertile sta continuando a diminuire quindi non sembra che il ridursi della popolazione giapponese possa facilmente frenare.
Osservando le statistiche annuali di stima demografica, questa volta si e' avuto il primo caso di diminuzione naturale (morti>nascite) biennale consecutiva del dopoguerra. Le principali cause di decesso sono state i tumori (343.000 deceduti), le malattie cardio-vascolari (184.000) e le apoplessie (126.000). Aumentano i decessi in eta' avanzata e, afferma il Ministero della Salute, "da ora in poi e' alta la probabilita' che si rafforzi la tendenza alla diminuzione della popolazione".