Dopo l’accordo tra Giappone e Russia anche l’Italia collaborera’ con il Sol Levante “nello sviluppo delle risorse umane, nello scambio di informazioni e nella promozione dell'energia nucleare”.
L’intesa è stata firmata nel corso del G8 Energy Summit, 24 e 25 maggio a Roma, dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e dal ministro giapponese dell’Economia e dell’Industria, Toshihiro Nikai.
Tra Giappone e Russia invece esiste l’accordo strategico per la promozione dell’uso pacifico dell’energia atomica e la collaborazione in termini di produzione energetica e condivisione di tecnologie. Questo accordo è stato raggiunto il 12 maggio passato in occasione di una veloce visita a Tokyo del primo ministro russo Vladimir Putin, e prevede da parte della Russia la fornitura costante al Giappone di combustibile nucleare, mentre Tokyo condividerá con Mosca il suo know-how in termini di tecnologia atomica, con il coinvolgimento di gruppi nipponici leader nel settore come Hitachi o Toshiba. Il Giappone attualmente possiede gia’53 centrali nucleari mentre 3 sono in costruzione e 10 in programma.
La due giorni del Summit romano vede la partecipazione dei paesi membri del G8 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito e gli Stati Uniti) piu’ le economie emergenti come Brasile, Cina, Egitto, India, Arabia Saudita e Sud Africa. Cioe’ l’80% di quanto consumiamo a livello mondiale dal punto di vista energetico si ritrova a Roma dove, per la prima volta in un incontro dei Ministri dell’Energia del G8, ci sara’ anche il coinvolgimento dei rappresentanti dell’industria energetica mondiale.
Il calendario è molto fitto e ricordiamo, ad esempio, che gia’ il giorno prima dell’apertura ufficiale di questo G8, come riportato da alcuni giornali stranieri, è stato stipulato anche l’accordo di cooperazione tra Stati Uniti ed il nostro paese sul clean coal e carbon capture technology.
In conclusione, anche se “l'energia - come recita la brochure del summit - è l’elemento fondamentale per lo sviluppo economico del pianeta”, il tutto è passato quasi in sordina senza troppa pubblicita'. Sembra quasi di capire che le poche notizie che filtrano dal summit su questo, ripetiamolo, “elemento fondamentale” per la nostra economia dicano “stiamo lavorando per voi”...o, in altre parole, “fateci lavorare tranquilli”.
E’ infatti possibile ricordare “che i lavori del G8 Energia - come si puo leggere dal vademecum per la stampa accreditata - saranno a porte chiuse...”