Il Ministro dell’Economia ha presentato al Gabinetto del Governo il rapporto economico mensile di settembre. Riguardo alla valutazione complessiva sulla congiuntura economica del Giappone, nella relazione si legge ancora la frase “sta riprendendosi”. Infatti, dopo che le filiere produttive sono state ripristinate dalle interruzioni dovute al disastro sismico dell’11 marzo, la produzione continua a mostrare una tendenza alla crescita.
Nel dettaglio, è invariata anche la valutazione sui consumi privati che “mostrano segnali di ripresa”. Sebbene da un lato continuino a crescere le vendite di auto nuove, e a ridursi in ampiezza la diminuzione per il comparto dei servizi, specialmente il settore dei viaggi, dall’altro colpisce la diminuzione di rimbalzo sofferta dalla domanda di televisori sottili, che era aumentata sensibilmente fino al passaggio definitivo alla trasmissione digitale, avvenuto a fine luglio.
Persiste il giudizio che per la produzione e le esportazioni si conserverà la tendenza alla crescita, anche se il settore dei componenti elettronici risentirà della flessione della domanda mondiale.
Per il secondo mese consecutivo è migliorata la valutazione sul settore dell’edilizia residenziale dove “si osservano segnali di ripresa”. Infatti, sono ricominciate le costruzioni rinviate a causa del grande terremoto, e a luglio si è avuta la domanda eccezionale ingenerata dalla fine degli ecopunti residenziali.
E’ peggiorata, invece, l’analisi sui profitti delle imprese che “stanno diminuendo”, poiché il fortissimo yen sta comprimendo gli utili di quelle esportatrici.
Riguardo allo scenario, si legge che “ci si attende che la ripresa economica interna continui”, ma è evidenziato che “la ripresa economica mondiale si sta indebolendo” e si aggiunge che “è necessario fare attenzione agli sviluppi del mercato dei capitali finanziari”, sullo sfondo del peggioramento congiunturale statunitense e dei timori legati al rischio sovrano di alcuni paesi europei.