Dal 2009 i maggiori produttori di alimentari e generi di consumo abbasseranno i prezzi in Giappone. Secondo i risultati di un'indagine del Nikkei Shinbun (il maggiore quotidiano economico nipponico) che ha interessato 37 aziende, quasi il 40% di esse ha affermato che, in risposta alle richieste dei dettaglianti, abbassera' i prezzi o concedera' degli incentivi che si tradurranno in uno sconto reale. La concorrenza fra i dettaglianti si intensifichera' a suon di ribassi e se da un lato i consumatori ne ricaveranno beneficio, dall'altro i produttori subiranno una contrazione degli utili.
Dopo il rincaro delle materie prime verificatosi la scorsa primavera, la tendenza al rialzo dei prezzi, che e' stata una delle cause della stagnazione dei consumi e della recessione economica, invertira' la direzione procendendo verso il ribasso.
Dall'ottobre del 2008 una parte della grandi catene di supermercati, quali Aeon e Seiyu, aveva gia' effettuato una riduzione dei prezzi nel tentativo di stimolare i consumi, restituendo simbolicamente ai consumatori i maggiori introiti derivanti dal forte apprezzamento del cambio dello yen. Purtroppo pero' i produttori inizialmente non avevano abbassato i prezzi delle merci in consegna determinando a novembre un rincaro improvviso dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari e dei generi di consumo.