I gruppi di grandi magazzini stanno accelerando le chiusure di punti vendita in Giappone. Le dismissioni gia’ decise per il 2010 sono otto. In una situazione perdurante di consumi ristagnanti soprattutto nei riguardi dei beni voluttuari, il taglio dei punti vendita in rosso e’ divenuta una scelta inevitabile per i grandi magazzini nipponici, e quest’anno potrebbe persino essere superato il record negativo storico di 11 negozi, raggiunto nel 2000. I risvolti potrebbero investire anche le industrie collegate, quali i produttori di abbigliamento.
Le chiusure fissate sono le seguenti: Marui Imai di Muroran (Hokkaido); Matsuzakaya di Okazaki (Aichi); Nakago di Aizu (Fukuoka); Isetan di Kichijoji (Tokyo); Daiwa a Niigata, Nagaoka, Joetsu (Niigata) e Komatsu (Isikawa).