firenze

Si moltiplicano i casi di abbassamento dei prezzi al dettaglio dei generi alimentari in Giappone. Come effetto dell'apprezzamento dello yen e del ridimensionamento del costo delle materie prime, i supermercati e le catene della ristorazione stanno portando avanti campagne promozionali con svendite, mentre una parte dei produttori ha iniziato a diminuire prezzi.

Dopo il progressivo e netto rincaro dei prodotti alimentari iniziato a fine 2007, sta prendendo forma un'inversione di tendenza voluta nel tentativo di rivitalizzare i consumi. I grandi gruppi di supermercati, quali ad esempio Aeon (primo fatturato settoriale nel 2007 pari a 5.167 miliardi di yen, ca. 41 miliardi euro) e Seiyu (quinto fatturato pari a 987 miliardi yen, ca. 8 miliardi euro), da questo mese hanno abbassato il prezzo a 1000-2000 articoli alimentari e di uso quotidiano. Le catene di medie dimensioni, come Tokyu Store e Inageya, stanno effettuando offerte speciali con sconti fino al 30% sui prodotti alimentari di importazione. Infine, anche il terzo operatore di home center Komeri (nel 2007 fatturato pari a 248 miliardi yen, ca, 2miliardi euro) questo mese ha ribassato il prezzo a 520 articoli di largo consumo.