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Nel secondo trimestre del 2010 il valore del PIL nominale cinese espresso in dollari statunitensi ha superato quello giapponese. Secondo i calcoli del Gabinetto del Governo, il PIL cinese è stato pari a 1.336,9 miliardi di dollari e quello nipponico pari a 1.288,3 miliardi. Ci sono quindi molte probabilità che l’economia cinese sia già divenuta la seconda per PIL dopo quella statunitense, relegando quella giapponese in terza posizione. Il calcolo semplicistico è stato effettuato convertendo i valori in dollari, secondo i tassi di cambio medi del trimestre: 1 dollaro=92,013 yen; 1 dollaro=6,823 yuan (renminbi).

Riferito al primo semestre 2010, il PIL giapponese (2.587,1 miliardi di dollari) è invece rimasto di poco avanti a quello cinese (2.532,5 miliardi).

Il Fondo Monetario Internazionale (IMF) prevede che nel 2010 il PIL nominale annuale della Cina raggiungerà 5.365 miliardi di dollari USA, sopravanzando quello nipponico che arriverà a 5.273 miliardi.

Se si considera però il PIL reale che non risente dell’effetto inflazione, la situazione è ben diversa. Infatti, secondo le stime dell’IMF, nel 2010 il PIL reale del Giappone raggiungerà il valore di 6.019 miliardi di dollari, valore che è sei volte maggiore di quello del PIL reale cinese pari a 2.002 miliardi.

Ricordiamo che l’economia giapponese presenta l’anomalia di avere il valore del PIL reale maggiore di quello nominale, poiché è affetta da un perdurante stato deflazionario dei prezzi.