firenze

konbiniLe imprese della distribuzione in Giappone hanno iniziato un riposizionamento dei negozi su grande scala. Le quattro maggiori catene di convenience store, quali Seven Eleven Japan, nell'anno fiscale in corso inizieranno una ristrutturazione della rete di negozi, che sara' la piu' grande del passato con circa 1.800 chiusure e 2.400 nuove aperture.

I grandi gruppi di negozi specializzati e ristoratori inizieranno a spostarsi dalle periferie verso i centri urbani aprendoci nuovi esercizi. A causa della stagnazione dei consumi e del progressivo invecchiamento della popolazione, gli attori del sistema distributivo nipponico si trovano in una situazione di eccesso cronico di punti vendita. La concorrenza nei centri urbani si fara' ancora piu' accanita e la selezione “naturale” avanzera' fra le imprese.

Per le quattro maggiori catene di convenience store del Giappone, a febbraio del 2010 (chiusura del bilancio annuale) il numero totale di chiusure aumentera' dell'11% sul periodo precedente, mietendo il 5% dei negozi. Dall'altro lato, le aperture aumenteranno del 10%.
Oltre al fatto che a luglio si esaurira' l'effetto attira clienti esercitato dall'introduzione della carta d'identita' taspo per l'acquisto di tabacchi ai distributori automatici, si sta verificando un notevole cambiamento del valore dei fondi commerciali dove localizzare le aperture, abbandonati da parte dei vecchi negozi a conduzione familiare e delle altre dismissioni. Percio' si sta accelerando la migrazione dai punti vendita esistenti verso le locazioni che fanno prevedere alti introiti.