I risultati di uno studio giapponese hanno dimostrato che avere uno scopo nella vita potrebbe abbassare il rischio di ictus cerebrale.
Lo studio, effettuato da un team della Akita University, ha coinvolto 1600 uomini e donne nella città di Omori (ora fusa con Yokote) ed ha messo in evidenza come uno scopo, e la gioia, nella vita puo' evitare il manifestarsi dell'ictus in tarda eta' anche se, al momento, non sono state chiarite le cause di questa correlazione.
I 1600 i residenti di Omori sono stati sottoposti ad un esame della salute nel lontano 1988, quando erano di età compresa tra 40 a 74, e durante i test ad i partecipanti era stato chiesto domande del tipo: "Avete qualche scopo nella vita?" o "Lei pensa di avere una vita stressante?"
Il team ha seguito il gruppo fino al 2003 e, considerando che nel frattempo 249 persone erano morte, si e' potuto dimostrare che dei 355 uomini che aveva risposto dicendo di avere uno scopo nella vita ne erano deceduti 58 (16%). Di questi, solo quattro per ictus cerebrale (circa 7%).
A titolo di confronto, e per comprendere la portata della scoperta, dei 477 uomini che aveva invece sostenuto di non avere particolari scopi, e sottratti i 114 decessi per altre cause (23%), ne sono deceduti 19 di ictus (16%).
In altre parole, il team ha riscontrato che gli uomini con uno scopo nella vita hanno il 38% delle probabilita' in meno di morire per ictus rispetto agli uomini che ne sono privi.
In questa casistica dei decessi non sono stati conteggiati altri fattori quali, ad esempio, l'eta', problemi di pressione sanguigna, fumo, etc. Yutaka Motohashi, il professore di salute pubblica che ha condotto lo studio, ha sostenuto che il progetto potrebbe essere ulteriomente esteso nella prevenzione e migliorare cosi' la "salute collettiva" giapponese. Infatti, il professore spera di poter condurre una simile indagine anche nelle aree urbane dove i fattori di stress potrebbero essere superiori.