Ieri e’ stata pubblicata la seconda stima preliminare del PIL giapponese del secondo trimestre del 2009. La variazione del PIL e’ stata del +0,6% in termini reali (+2,3% annualizzato) rispetto al trimestre precedente (di segno positivo dopo quattro diminuzioni consecutive), rivista al ribasso dalla prima stima che indicava il +0,9% (+3,7 annualizzato). In termini nominali la variazione e’ stata del -0,5% trimestrale, anche questa diminuita dal precedente -0,2%.
Esaminando i contributi alla crescita reale del PIL con lo stesso riferimento temporale, la domanda interna ha avuto un apporto del -1,1% (quinto negativo consecutivo), mentre la domanda estera è ritornata a sostenere l’economia con un contributo del +1,6%.
Riguardo alle componenti della domanda interna, nel secondo trimestre del 2009 i consumi privati sono aumentati dello 0,7% reale (rispetto al primo trimestre), gli investimenti residenziali sono diminuiti del 9,5% e gli investimenti delle imprese hanno sofferto un -4,8% (quinta riduzione susseguente).
Per quanto concerne la domanda pubblica, cresciuta dell’1,1%, la spesa è diminuita dello 0,3% ma gli investimenti sono aumentati dell’7,5%.
Circa la domanda estera, le esportazioni sono aumentate del 6,4%, mentre le importazioni sono diminuite del 5,1%.
Infine, il deflatore del PIL e’ diminuito dello 0,5% sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Sono stati cosi’ confermati i segnali di ripresa dell’economia nipponica. Lo stato di buon avanzamento dell’aggiustamento scorte, la ripresa di esportazioni e produzione industriale, gli effetti delle misure economiche, incentrate su domanda privata e investimenti pubblici, stanno sospingendo la crescita.
Le preoccupazioni rimangono vive riguardo alla situazione occupazionale che sta aggravandosi sempre piu’, acompagnata da un deterioramento dei bilanci familiari che giochera’ a sfavore dei consumi privati, appena gli effetti delle misure anticrisi si affievoliranno.