Nel 2008 le vendite complessive dei convenience store (CVS) hanno superato quelle dei grandi magazzini per la prima volta da quando nacque il primo CVS giapponese -Mammy (My Store), a Osaka- 40 anni fa.
Mentre il fatturato dei grandi magazzini relativo ai beni voluttuari e di lusso e' precipitato, quello dei convenience store si e' incrementato grazie all'introduzione della taspo, carta d'identita' necessaria per l'acquisto di sigarette dai distributori automatici, che ha fatto crescere le occasioni di acquisto presso i CVS da parte fumatori sprovvisti.
I convenience store, popolari soprattutto fra i giovani, hanno conquistato nuovi consumatori delle fasce anziane della popolazione ampliando l'assortimento con articoli casalinghi economici di marchi propri e altri prodotti deperibili rivolti a famiglie e anziani.
Lunedi' scorso, l'Associazione dei grandi magazzini giapponese ha annunciato che nel 2008 le vendite in 280 negozi appartenenti a 91 catene di magazzini soci si sono fermate a 7,38 mila miliardi di yen. E' la prima volta in 21 anni che non hanno superato i 7,5 mila miliardi di yen.
Nel contempo è previsto che nel 2008 le vendite dei CVS abbiano superato i 7.8 mila miliardi di yen.