firenze

dollyDopo che gli Stati Uniti hanno fatto da apripista alla liberalizzare della vendita di carne clonata sul proprio territorio anche il Giappone si sta adeguando nello stesso tema.

Infatti, lo scorso aprile 2008 il ministro della sanità giapponese aveva chiesto di pronunciarsi sull'argomento ad una commissione di lavoro del famoso Food Safety Commission giapponese il cui portavoce, Kazuo Funasaka, ha dichiarato solo pochi giorni fa che per ora la commisisone "si è limitata a sostenere la salute degli animali clonati" e che "la carne ed i suoi derivati sono sicuri".

Il ragionamento deriva, perdonate il gioco di parole, dal fatto che "se gli animali sono sani lo saranno anche i loro derivati per l'alimentazione umana" e quindi in ogni caso "equiparabili a quelli di bestiame allevato in modo tradizionale".
manzoQuesto potrebbe essere un passo preliminare molto importante per vedere l'arrivo di carne, e altri derivati degli animali clonati, sui banchi dei supermercati nipponici... o bevendo una birra davanti ad un yakitori!
Ora dipendera' da altre commissioni governative pronunciarsi definitivamente per arrivare o no al disco verde sulla carne clonata.

yakitoriIl governo, ricordiamo, ha gia' dovuto affrontare aspre critiche da parte dei consumatori in merito all'importazione di riso contaminato OGM e che i consumatori, dopo i relativi scandali dello scorso anno, sono diventati molto più cauti ed informati sul tema del cibo. Possiamo ricordare che proprio il Giappone e' stato uno dei primi paesi ad avere il primo bestiame completamente clonato. I capi allevati nella fattoria, avviata nel 1998, sono ora piu' di 550 e, per il momento, sono tutti dedicati alla ricerca e non alla vostra yakitoriya preferita.