- 詳細
- 作成者:Daniele Pirrera
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Economia giapponese, a dicembre 2009 l’indice della produzione industriale (base 2005=100, serie destagionalizzate) è cresciuto del 2,2% rispetto al mese precedente (al valore di 89,9), registrando il decimo aumento mensile consecutivo. La valutazione fondamentale è divenuta “continuano i segnali di ripresa”. Gli analisti di mercato avevano invece previsto un +2,4%.
L’indice delle consegne è aumentato dell’1,1% (a 90,6), quello delle scorte rimasto stabile (a 93,7), mentre quello della quota consegne su scorte è diminuito del 4,7% (a 107,9).
Le previsioni per gennaio di quest’anno parlano di un +1,3% e per febbraio di un +0,3%.
- 詳細
- 作成者:Edoardo Magnone
Nonostante gli sforzi compiuti finora, le specie continuano ad estinguersi ad un ritmo allarmante ed è necessario definire una nuova visione strategica se si vuole porre fine a queste perdite.
La presente comunicazione da parte delle Commissione illustra tale visione e presenta quattro possibili obiettivi che consentirebbero di tradurla nella pratica secondo diversi gradi di ambizione.
Lo scopo è di lanciare e favorire un dibattito tra gli Stati membri per elaborare, prima della fine dell'anno, un quadro strategico dell'UE in materia di biodiversità dopo il 2010. Occorrono nuovi obiettivi, poiché quelli attuali fissati a livello europeo e internazionale scadono alla fine dell'anno.
“Ci impegneremo - ha dichiarato il commissario per l 'ambiente Stavros Dimas - ancora più a fondo per mutare di politica dopo il 2010. Nel campo della biodiversità abbiamo bisogno di una nuova visione strategica e nuovi traguardi, che tengano conto della costante perdita di specie e che rispecchino l'importanza che attribuiamo a questo problema. Non possiamo permetterci di prendere alla leggera la lotta contro la perdita di biodiversità ed è fondamentale che le nostre politiche per gli anni a venire siano oltremodo ambiziose.”
La comunicazione adottata propone una visione strategica per la biodiversità a lungo termine (2050), con quattro alternative per raggiungere l'obiettivo intermedio (2020), che costituisce una tappa fondamentale verso la realizzazione del traguardo di fondo. In base a tale visione strategica la biodiversità e i servizi ecosistemici che la natura ci offre sono preservati, valorizzati e, per quanto possibile, ripristinati per il loro valore intrinseco, a sostegno della prosperità economica e del benessere umano e per evitare i cambiamenti catastrofici legati alla perdita di biodiversità.
L'obiettivo a medio termine (2020) inteso a tradurre nella pratica questa visione strategica può declinarsi in quattro modi, a seconda del livello di ambizione perseguito:
opzione 1 - rallentare in misura significativa il ritmo al quale avviene la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell'UE entro il 2020;
opzione 2 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell'UE entro il 2020;
opzione 3 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell'UE entro il 2020 e ripristinarli nella misura del possibile;
opzione 4 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell 'UE entro il 2020, ripristinarli nella misura del possibile e aumentare il contributo dell'UE alla prevenzione della perdita di biodiversità a livello mondiale.
Questa visione strategica e il relativo traguardo permetteranno all'UE di costruirsi una posizione comune forte in vista dei prossimi negoziati internazionali sulla definizione di una strategia e obiettivi mondiali in materia di biodiversità, che si terranno in autunno a Nagoya.
- 詳細
- 作成者:Daniele Pirrera
I gruppi di grandi magazzini stanno accelerando le chiusure di punti vendita in Giappone. Le dismissioni gia’ decise per il 2010 sono otto. In una situazione perdurante di consumi ristagnanti soprattutto nei riguardi dei beni voluttuari, il taglio dei punti vendita in rosso e’ divenuta una scelta inevitabile per i grandi magazzini nipponici, e quest’anno potrebbe persino essere superato il record negativo storico di 11 negozi, raggiunto nel 2000. I risvolti potrebbero investire anche le industrie collegate, quali i produttori di abbigliamento.
Le chiusure fissate sono le seguenti: Marui Imai di Muroran (Hokkaido); Matsuzakaya di Okazaki (Aichi); Nakago di Aizu (Fukuoka); Isetan di Kichijoji (Tokyo); Daiwa a Niigata, Nagaoka, Joetsu (Niigata) e Komatsu (Isikawa).
- 詳細
- 作成者:Daniele Pirrera
La prossima primavera Itochu Corporation lancierà l’abbigliamento da bambino a marchio Fila, di cui possiede la licenza per il Giappone. Ampliando l’assortimento attualmente incentrato sull’abbigliamento sportivo, l’intento è di attirare clienti genitori e figli insieme. L’obiettivo commerciale è di raggiungere un miliardo di fatturato al dettaglio fra tre anni. Itochu ha siglato un contratto di sublicenza con il produttore di abbigliamento da bambino Catch (di Okayama) per affidare produzione e vendita. La nuova linea comprenderà abbigliamento casual, fra cui magliette a 1.995 yen e pantaloni a 3.045-4.095 yen e sarà trattata da supermercati e negozi sportivi. Con Cacth, il numero di imprese licenziatarie salirà a 14. In Giappone Fila vende principalmente vestiario da tennis e il segmento principale di clienti è rappresentato dai quarantenni.
- 詳細
- 作成者:Daniele Pirrera
La principale catena di convenience store, Seven Eleven Japan (fatturato 2008 di 2.763 miliardi yen (20,8 mld euro) con 12.298 negozi), iniziera’ l’introduzione di impianti fotovoltaici nei punti vendita in Giappone. Entro fine febbraio 2011 saranno sviluppati oltre 200 negozi a risparmio energetico dotati di pannelli fotovoltaici. Oltre a contribuire alla realizzazione dell’obiettivo governativo di riduzione delle emissioni gassose surriscaldanti (entro il 2020 il -25% rispetto al 1990), si mira ad attirare i consumatori con lo strumento del marketing ecologico. Gli analisti prevedono che anche le altre principali catene concorrenti adotteranno strategie analoghe.
Attualmente Seven Eleven ha gia’ introdotto impianti fotovoltaici in otto punti vendita situati in varie provincie, fra cui Tokyo. Il prossimo 22 gennaio a Kyoto sara’ aperto un negozio a basso consumo energetico della nuova generazione, dotato della combinazione di pannelli fotovoltaici, illuminazioni a LED e lucernario. Entro fine febbraio 2011 saranno aperti 110 nuovi negozi dello stesso tipo e saranno installati dei pannelli fotovoltaici in circa 90 degli esercizi esistenti.